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Viaggio nell'Atlantico


di ALEX BALLONI


Le isole Azzorre sono per viaggiatori che amano le grandi emozioni. Quando decidemmo questa destinazione, lo facemmo attraverso un criterio selettivo, non cercavamo il classico luogo da cartolina, ma avevamo bisogno di intraprendere un viaggio in un luogo meno gettonato dalle agenzie turistiche di massa. Cosi,' disponendo di un budget piuttosto limitato, abbiamo scelto l'arcipelago centrale evitando il turismo "mordi e fuggi" dell'isola di Sao Miguel e abbiamo deciso di muoverci avventurosamente con dei traghetti tra un'isola e l'altra sfidando le onde dell'oceano. Le isole Azzorre sono luoghi impervi dal carattere primordiale, sono delle vere e proprie montagne a picco sul mare e l'impatto e' maestoso. La prima cosa che si capisce è che le condizioni atmosferiche sono estremamente imprevedibili, a poca distanza di chilometri e in brevissimo tempo possono variare repentinamente, passando dalla giornata soleggiata intorno ai 25 gradi, alla nebbia, al vento e alla pioggia fitta che fa precipitare le temperature sotto il 15 gradi, trasformando il mare in una macchia scura ed impetuosa. Il paesaggio è stupefacente, il verde degli altopiani acceca, la terra è scura e vulcanica, i campi sono ricchissimi di fiori a perdita d'occhio e di animali al pascolo, i boschi sono luoghi idilliaci con tappeti di muschio, cedri rossi, felci giganti e cipressi nani, le coltivazioni si diffondono lungo le coste. La vite, coltivata tra i muretti a secco di pietra vulcanica è diffusa in molte aree degli altopiani e lungo la costa, si producono molti frutti tropicali dalla Maracuja, all'Ananas e addirittura a Sao Jorge si coltiva il caffe'. Le caratteristiche scogliere a picco sull'oceano sono il perimetro che divide il mare dalle terre e le fajas sono terreni pianeggianti nati dallo sgretolarsi di sedimenti vulcanici e dalle frane, dove si formano laghi, piscine naturali, dalla specchiata e imbarazzante bellezza.


Le isole sono vulcaniche, alcune di esse hanno montagne che raggiungono altezze di 2000 metri con picchi anche superiori. Non ci sono molti alberghi, né villaggi turistici, ma moltissime case ben attrezzate, in locazione per gli avventori di questi luoghi. Per viaggiare in queste isole occorre essere ottimi autisti perché le strade sono ripidissime, strette e molto selvagge, ed è utile avere sempre la propria posizione aggiornata e la destinazione sott'occhio considerato che perdersi è estremamente facile. I boschi, le cascate, i paesaggi in generale, possono lasciarci stupiti ad ogni curva, e ai lati della strada si incontrano tori, mucche, pecore, montoni e tantissimi conigli che passano davanti all'auto rischiando di essere investiti. I vulcani sono luoghi che evocano un fascino impressionante, ma sono di difficile accesso a causa dell'addensamento di fittissime nebbie causate dalle nuvole che stazionano sulle isole.


Meravigliosi sono i boschi segnati dai percorsi di trekking, i bagni pubblici gratuiti, sempre puliti e onnipresenti, puntuale è la raccolta differenziata, le attrezzature per il pic-nic, dai tavoli ai barbecue con legna e truciolato per l'accensione, attenzioni sui dettagli per l'ospite che stupiscono. Ancora più agevole è l'accesso alle piscine naturali con servizi sorprendenti, dagli spogliatoi dotati di tutti i confort, alle docce gratuite e alla sorveglianza con coppie di bagnini sempre presenti con tutte le strumentazioni per i salvataggi: addirittura si trovano posacenere personali da portare sul mare con tappo e contenitori adeguati per versare il rifiuto. L'aspetto culturale di queste isole è presente intorno alle meravigliose chiese di pietra risalenti in gran parte alla seconda metà del diciannovesimo secolo, nei bar centrali dei paesi, nelle campagne e tra gli ambienti rurali, tra i contadini, i pescatori, nelle fattorie e nei porticcioli.


Le Azzorre, a tratti, ricordano un paradiso terrestre dimenticato ed inaspettato, la popolazione è molto discreta, sorridente ed educata, sempre accogliente anche se si ha subito l'impressione di avere a che fare con un popolo fiero, puntuale e molto rigoroso sul rispetto reciproco. Noi abbiamo visitato 4 meravigliose isole:

Terceira, Sao Jorge, Pico e Fajal, tutte bellissime e tutte diverse per caratteristiche. E' stato un viaggio fantastico in una terra difficile da narrare ma ci ha lasciato un'impronta nella memoria che non ci abbandonerà mai.

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